La lumaca imparare dovrà
ad andare molto veloce
se vuol seguire
quello che
le urla la sua voce
nello spingerla
a non sentire
la sua natura vera
ma a seguire primavera.
Il suo cuore
batte sempre a perdifiato
come se il passato
non ci fosse mai stato
e il sogno e la chimera
fossero reali
per momenti
non vissuti mai tali.
La lumaca sa
di non essere capace
ma non sa darsi pace
in questo suo sogno,
falso e arrogante,
dove la realtà
non vale niente.
La lumaca ha la speranza
di poter andare
in lontananza
in un mondo
vivo ed altalenante
che di voglie ne raccoglie tante.
La lumaca,
alla fine,
esce dal suo sogno
perché sa che quel viaggio
non avrebbe ritorno
e si ritira dentro la sua corazza
sperando,
almeno,
in una carezza.
Gerardo Alliata